Uno scambio di buone prassi sull’utilizzo dei fondi comunitari: 4 tecnici portoghesi visitano il Gal
Uno scambio di buone prassi, un viaggio nel lavoro che il Gal Fior d’Olivi svolge quotidianamente sul territorio di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi per capire come vengono distribuiti e sfruttati i finanziamenti comunitari.
Questo lo scopo della visita di quattro esperti della formazione del Portogallo, giunti in Italia nell’ambito di “Leonardo Da Vinci 2012 Mobilità Vetpro – Transnational training skills”, progetto organizzato da ‘Sinergia Società Cooperativa Sociale’ di Bitonto, cooperativa che si occupa di progettazione e formazione, e dalla Associação Animam Viventem di Cascais – Portogallo.
Nelle due settimane di soggiorno in Italia, i rappresentanti delle organizzazioni portoghesi avranno modo di approfondire i temi della formazione e dell’uso dei fondi comunitari per il finanziamento di progetti e attività formative nella Regione Puglia, attraverso visite ed incontri con organizzazioni ed enti pubblici e privati.
In questo contesto è stata programmata, giovedì mattina, la giornata presso la sede del Gal Fior d’Olivi a Terlizzi.
Accolti dal direttore tecnico, Oronzo Amorosini, e dallo staff, gli esperti lusitani hanno ricevuto utili informazioni sul Gal Fior d’Olivi, sull’utilizzo delle risorse dell’Asse 3 del PSR Puglia gestite dal Gruppo di Azione Locale, sulle procedure di attuazione, sulle Misure del Piano di Sviluppo Locale e, in particolare, sulla Misura 331 Azione 1, il cui bando di prossima pubblicazione permetterà ai potenziali beneficiari di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi di richiedere dei buoni per la formazione.
La Regione, in particolare, sta provvedendo alla definizione di un catalogo regionale dell’offerta formativa, attraverso la selezione di enti ed organismi che effettueranno le azioni di formazione a favore dei soggetti beneficiari del voucher formativo.
Soddisfatto il direttore Oronzo Amorosini: “Aver avuto la possibilità di ospitare un gruppo di professionisti portoghesi presso la nostra sede ci permette di scambiare esperienze e buone prassi e, soprattutto, di ampliare la rete di organismi ed enti europei con cui instaurare rapporti di collaborazione e partnership in vista di candidature a bandi comunitari, come è già successo con un avviso LLP Grundtvig dove il GAL, con altri partner italiani ed europei, ha candidato un progetto come soggetto capofila”.
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