Itinerari enogastronomici transnazionali per la promozione del modello culturale alimentare del Made in Italy Pugliese
Il progetto Itinerari enogastronomici transnazionali per la promozione del modello culturale alimentare del Made in Italy pugliese si pone in evidente rapporto di continuità, complementarietà ed integrazione con i progetti “Pugliesi nel Mondo” e “Corto Circuito dei Contadini” con particolare riferimento all’obiettivo di creare una rete di partenariato permanente tra i mercati contadini dei territori coinvolti, ciascuno con i suoi prodotti enogastronomici tipici e biologici locali.
Per poter meglio comprendere il valore strategico della presente progettualità appare opportuno mettere in evidenza alcuni dati statistici di notevole inerenza e rilevanza sia a livello di progetto generale che a livello locale.
Il turismo enogastronomico è al secondo posto come motivazione di viaggio verso l’Italia, al primo posto come elemento di soddisfazione per i turisti stranieri. Si stima infatti che l’andar per cantine valga 3,5 milioni di visitatori (1 milione nel solo giorno della manifestazione Cantine Aperte).
Oggi il turismo del vino ha un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro, una proiezione di crescita dell’8% in termini di presenze e del 10% in termini di fatturato. Il vino è la terza attrattiva per i turisti stranieri diretti in Italia e coinvolge soprattutto un target medio alto sensibile soprattutto alle buone bottiglie, al paesaggio, alla gastronomia tipica e all’arte. Il progetto intende sviluppare il movimento turistico legato ai prodotti tipici ed in particolare la strategia vuol rispondere alle aspettative di ogni visitatore, offrendo itinerari, informazioni, emozioni diretti alla scoperta del territorio rurale e delle produzioni di qualità.
In Puglia è grande l’interesse per questo settore, infatti si registrano varie attività legate allo sviluppo del turismo enogastronomico: dall’organizzazione di sagre ed eventi tematici, percorsi, degustazioni presso attività di ristorazione e aziende agricole, spettacoli musicali, momenti ricreativi e iniziative culturali ecc.
Le tipicità pugliesi, sempre più apprezzate a livello nazionale ed internazionale, diventano protagoniste e motivo di attrazione per turisti, buyers e opinion leaders; tale da dimostrare come i prodotti tipici siano elemento di attrazione turistica, culturale ed economica.
L’area di riferimento del GAL Fior d’Olivi si caratterizza per una serie di prodotti tipici che vantano una produzione ormai consolidata: Olio extra vergine di oliva, prodotti da forno, pane e pasta. Esistono altresì piccoli produttori locali di altri prodotti enogastronomici in primis il vino che pur non rappresentando una tipicità locale può essere considerata comunque come una produzione locale. Accanto a queste specificità enogastronomiche nei territori di Bitonto, Terlizzi e Giovinazzo, si collocano altre importanti produzioni del territorio non solo agroalimentari ma anche artigianali nonché bellezze storico-culturali e paesaggistiche.
L’obiettivo generale del progetto è quello di promuovere rete di itinerari enogastronomici ed i prodotti ad essi collegati), riconoscendone il fondamentale ruolo della tradizione agricola, alimentare e culturale: divulgare la cultura enogastronomica in tutte le aree coinvolte nel progetto, promuovere il territorio ed il paesaggio produttivo nel suo insieme (eccellenze produttive, storico, culturali, ambientali, ecc), diffondere la storia dell’eccellenze produttive, garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, organizzare eventi attraverso l’attuazione di strategie comuni di comunicazione, marketing.
Attraverso le azioni di sistema previste dal progetto, ci si pone l’obiettivo prioritario di promuovere flussi di incoming relativi al Turismo Rurale nei territori partner in maniera congiunta, al fine di ricercare una massa critica di offerta sufficiente, rappresentata dal sistema della “Puglia rurale”, che consenta loro di adottare una strategia di marketing comune tesa a conferire ad esso tipicità e riconoscibilità nel mercato globale, a cominciare e facendo leva sulle comunità di pugliesi all’estero.
Sul piano operativo l’obiettivo prioritario è la valorizzazione dei territori e delle loro tipicità attraverso l’individuazione di percorsi turistici integrati. Questo sarà realizzato attraverso uno studio orientato al riconoscimento sul territorio di quegli elementi che possano concorrere a strutturare l’area interessata come sistema identificabile attraverso una offerta turistica integrata ed allargata, riconoscibile nella sua omogeneità metodologica di impostazione, in grado per ciò stesso di dare nuova linfa ai flussi turistici anche grazie al richiamo di una straordinaria varietà e quantità di ricchezze e di specificità. Si trova così coerenza nell’obiettivo primario di un sistema turistico unitario in grado di proporsi ed affrontare la competizione a livello internazionale con un’offerta di territori, culture e servizi forte ed articolata. Un offerta in grado di esaltare, in una logica di sistema, le differenze, le tradizioni ed i diversi contesti storico- ambientali, ma in grado anche di promuovere una rete di servizi organizzati secondo criteri e standard qualitativi condivisi attraverso la creazione della “Casa del Gusto”.
In particolare, la finalità è quella di contribuire alla identificazione di linee guida dello sviluppo di segmenti innovativi del mercato turistico sia alla acquisizione di elementi utili alla promozione dei territori e delle loro specificità attraverso il dialogo tra soggetti operatori pubblici e privati impegnati nel settore turistico, capaci di riconoscere e collaborare per la valorizzazione delle risorse esistenti e per la promozione di un nuovo approccio al mercato turistico. In buona sostanza, si intende analizzare la potenzialità del turismo rurale integrato, inteso quale strumento per la valorizzazione e l’apertura di nuovi segmenti del mercato turistico.
“Itinerari enogastronomici transnazionali per la promozione del modello culturale alimentare del Made in Italy pugliese” è un progetto transnazionale che vede la partecipazione, oltre che del GAL Fior d’Olivi, anche del GAL LUOGHI DEL MITO (capofila), GAL COLLINE JONICHE, GAL MURGIA PIU’, GAL TERRA DEI MESSAPI, GAL ALTO SALENTO, GAL TERRE DEL PRIMITIVO, GAL TERRA D’OTRANTO, GAL VALLE DELLA CUPA, GAL VALLE D’ITRIA, GAL SVEZIA, GAL GRAN BRETAGNA.
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