Avviso – PSR 2007/2013 – Rimborso quota IVA per i Comuni anche per le Misure 321 e 323: Avviso pubblico

Con determinazione n.168/2013 l’Autorità di Gestione del PSR Puglia 2007-2013 ha approvato l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande per il rimborso della quota IVA sostenuta da enti ed organismi pubblici per l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia, per il periodo di programmazione 2007-2013.

Sono beneficiari del Fondo Regionale IVA gli enti pubblici o gli enti e gli organismi di diritto pubblico titolari di iniziative ammesse ai benefici previsti nell’ambito del PSR 2007/2013.

La gestione del Fondo e delle risorse da erogare è affidata dalla Regione alla società InnovaPuglia, mediante la ricezione di domande di accesso e di domande di liquidazione, e avvalendosi delle procedure informatizzate del portale www.svilupporurale.regione.puglia.it, sezione FONDOIVA.

Modalità e termini di presentazione delle domande di partecipazione all’avviso sono esplicitate negli articoli 6 e 7 del bando.

Il provvedimento è pubblicato nel bollettino ufficiale regionale n.74 del 30 maggio 2013.

Modelli di Filiera Corta e Km 0, se ne parla martedì 28 ad Altamura

Il GAL Terre di Murgia, nel suo ruolo di Agenzia di Sviluppo locale, ha il compito di approfondire e promuovere nuovi modelli di imprenditorialità, specie in riferimento a settori produttivi (principalmente a quello primario), caratterizzati da una notevole frammentazione e da una scarsa reddittività.

In questa prospettiva va letto l’incontro sul tema della filiera corta.

È innegabile l’interesse che suscita il tema della “filiera corta” ai vari livelli sociali e politico-istituzionali, nonché l’importanza che essa può assumere quando è vista come una strategia di sviluppo locale.

Non a caso, nel Libro Verde della Commissione del 2011 (“Politica di informazione promozione dei prodotti agricoli: una strategia a forte valore aggiunto europeo per promuovere i sapori dell’Europa”), al mercato agricolo di vicinatoviene riconosciuto un forte valore potenziale per lo sviluppo del territorio, dal momento che riduce l’impatto ambientale e valorizza un’ampia gamma di produzioni artigianali.

Una delle conseguenze più evidenti dello sviluppo della filiera corta, nelle sue molteplici forme di declinazione, è l’acquisizione da parte dei produttori agricoli degli ampi margini di profitto erosi dalla negoziazione e dalle condizioni di commercializzazione presenti nelle filiere agroalimentari tradizionali. A questo si aggiunge la possibilità di rassicurare in concreto il consumatore sull’origine dei prodotti, garantendone così la tracciabilità, e creando un legame forte tra produttore e consumatore.

Va evidenziato il ruolo che la filiera corta assume nell’ambito di nuovi modelli di sviluppo rurale, tra cui i c.d. “Sistemi Agroalimentari Locali”, i quali si fondono su alcuni specifici fattori:  un basso livello di intermediazione; una distanza fisica limitata tra i luoghi di produzione e di consumo; una valutazione della sostenibilità del processo di lavorazione e trasformazione che tenga conto di elementi quali il trasporto, la distribuzione, il trattamento dei rifiuti, le energie  rinnovabili, il  marketing,  la  promozione  e  il  controllo  della  qualità;  un processo gestito a livello locale e regionale.

La filiera corta, specie se considerata all’interno di un Sistema Agroalimentare Locale, potrebbe determinare un circuito di sviluppo virtuoso, migliorando i redditi dei produttori locali, incentivando nuova imprenditorialità, reti e/o circuiti tra le parti interessate, portando nuove aperture ai mercati locali oltre che maggiore occupazione.

Offrire prodotti locali genuini, stagionali, tipici e sostenibili, promuove la coesione sociale e favorisce un approccio all’ambiente più “rispettoso”.

 

(Mattina)

Filiera Corta: caratteristiche e prospettive

La filiera corta è il risultato di una evoluzione culturale nonché economica.

Un sistema distributivo di tipo industriale, la standardizzazione del cibo, la perdita di biodiversità, l’inquinamento degli eco-sistemi hanno generato il bisogno di riappropriarsi di tradizioni culinarie, di varietà autoctone e locali di prodotti agricoli, dell’allevamento di animali, di una alimentazione basata sulla qualità, di cibi freschi, genuini e portatori di più elevati valori nutrizionali ed ambientali.

Tutto ciò ha comportato il ripensamento del sistema produzione – distribuzione – consumo.

Il settore primario, specie la piccola e media azienda agricola, trovandosi sempre più schiacciato da una distribuzione commerciale che riduce i margini di profitto, ha dovuto evolversi verso tipologie di canali commerciali anche innovativi.

La domanda, motivata da esigenze etiche e culturali e, in molti casi, spinta anche da soluzioni solidali, è diventata sempre più sensibile ad un consumo del cibo che risponda ad una diversa visione dei rapporti economici, peraltro concepiti su una scala più “territoriale”.

Filiera Corta e Km 0 rappresentano parole d’ordine che, col tempo, sono diventati sinonimi. Il Km 0, nato per indicare il consumo del prodotto laddove viene generato, ha finito, in sostanza, per evocare il valore quasi nullo che la filiera corta va ad assumere in termini di impatto ambientale.

Agricoltural Food Network (AFN),  Piani del Cibo, Distretti e Prodotti agroalimentari Locali sono diventati  modelli o sistemi integrati, in cui le varie forme e tipologie di  vendita o di acquisto diretto  costituiscono solo una parte di un “mercato” molto più articolato.  

La   dott.ssa   Sabrina   Giuca,  ricercatrice presso l’INEA,  rappresenterà  la  stato  dell’arte, nel nostro Paese, illustrandoci le varie forme di filiera  corta  e  spiegandoci  come  lo  studio  di questa nuova  forma di mercato si stia evolvendo verso nuove progettualità e linguaggi.

 Progetti di Filiera corta di natura collettiva.

Le varie tipologie di filiera corta nel settore agroalimentare nascono da una duplice esigenza: dal lato della domanda, una maggiore attenzione al  valore nutrizionale dei prodotti, alla loro stagionalità e origine;  dal lato della produzione primaria, la distribuzione di un maggiore valore aggiunto in termini di reddito.  A questi elementi va ad aggiungersi una maggiore sensibilità verso l’impatto ambientale dell’intero circuito produzione – distribuzione – consumo che stimola la necessità di conservare alcune produzioni tipiche e locali che, diversamente, andrebbero disperse in un mercato sempre più costretto da una produzione standardizzata ed estensiva.

I Punti vendita aziendali,  i mercati del contadino, le consegne a domicilio, i distributori automatici, la raccolta diretta in azienda, le vendite dirette on-line, le adozioni di animali, sono la risposta distributiva che il settore primario ha messo in campo per rispondere con maggiore efficacia a queste nuove esigenze del consumo. La creazione di Gruppi di Acquisto o di Gruppi di Acquisto Solidale, invece rappresenta una risposta strutturata dal lato della domanda.

Si sono sviluppati, nuovi modelli di commercializzazione che, benché con una visibilità diversa  rispetto aimercati degli agricoltori”, consentono un rapporto diretto tra cittadini e produttori nel quale gli elementi caratterizzanti sono: la fiducia, il confronto, la conoscenza del prodotto.

Inoltre è una realtà in continua evoluzione: alcuni “farmers markets”, ad esempio, cominciano ad acquisire anche funzioni logistiche che consentono ad alcuni  Gruppi di Acquisto e/o Gruppi di Acquisto Solidale di conoscere nuove aziende agricole, di tessere nuove relazioni di rete oltre che gestire la consegna del prodotti da parte delle aziende agricole e la loro distribuzione ai componenti del GAS.

Il Mercato degli agricoltori rappresenta un canale di filiera corta che, sebbene comporti una più debole motivazione etica rispetto ad altre forme di filiera corta (ad esempio i Gruppi di Acquisto  solidale),  è  caratterizzato   da   una   maggiore   capacità   di  impatto, di  diffusione  e  di promozione,   specie  laddove è presente il coinvolgimento  di  associazioni  di categoria che hanno una capacità di negoziazione  più  ampia.

Intervengono:

  • Gianni Porcelli,  Confagricoltura – Bari
  • Vito Nicola Scalera Confederazione Italiana Agricoltori – Bari
  • Giuseppe Scagliola , Coldiretti – Bari

  

(Pomeriggio)

Tavola Rotonda

La filiera corta può essere concepita nell’ambito di progetti di natura integrata, ovvero come singola soluzione imprenditoriale.

Il Bio distretto del Cilento è considerato una best practises a cui sono seguiti altri progetti simili, in Italia e nel Mondo.

È un modello di produzione e consumo, promosso dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), che interessa una parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a cui agricoltori hanno aderito operatori turistici, associazioni, pubbliche amministrazioni, Gruppi di Acquisto, Ristoranti, stabilimenti balneari, ecc.

Il progetto si sostanzia in una strategia di sviluppo sostenibile che vede nella valorizzazione delle risorse locali uno dei suoi obiettivi principali.

Il bio-distretto affronta anche altre importanti tematiche: il “mix-farming”, una produzione vegetale collegata all’allevamento e ad una multifunzionalità sostenibile (energia, acqua, ecc.) anche se su scala sovra-aziendale; la “filiera corta”, organizzando in tal senso canali di vendita diretta (mercatini bio, GAS, punti vendita aziendali, ecc); la “certificazione di gruppo”, una semplificazione del sistema di controllo e di garanzia; la  “rivitalizzazione di aree demaniali”    e   terreni   incolti;   la     “promozione”    turistica    del     territorio     e     delle    sue  produzioni      agroalimentari, attraverso    eco-itinerari  (bio-agriturismi, bio-sentieri, bio-fattorie didattiche, bio-fattorie sociali)  oltre che per mezzo di una rete  di  operatori  dei  servizi  (ristoratori  e stabilimenti balneari)  impegnati  a  promuovere  le  produzioni  locali.

Alcune  esperienze  di natura imprenditoriale individuale e sempre nel quadro  di soluzioni  che  eliminano  vari  livelli di intermediazione  commerciale, concludono la giornata di incontri sulla filiera corta.

Intervengono:

  • Salvatore Basile, dell’AIAB Campania,
  • Benny Nardelli, azienda agricola “Sapori di Casa” – Conversano (Bari)
  • Giovanni Padula, azienda agricola “La Rotonda” –  Albano di Lucania (Potenza)

 

 

Avviso – Riapertura Bandi Misura 311.2 e Misura 312

Si informa che il GAL FIOR D’OLIVI riaprirà i seguenti bandi:

– Bando Misura 312 – Sostegno allo sviluppo e alla creazione delle imprese (4° Avviso): Apertura 23-05-2013 – Scadenza 22-07-2013 (ore 12:00). Risorse disponibili: Azione 1: € 16.261,40 . Azione 2: € 68.607,05. Azione 3: € 14.712,70. Azione 4 €  14.717,40. Bando Misura 312 (4° Avviso) (0)

Bando Misura 311 Azione 2 –  Investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e didattici alla popolazione, con particolare riferimento a quella scolare e studentesca e in sinergia con il sistema nazionale di formazione. “Masserie didattiche” (6° Avviso): Apertura 27-05-2013 – Scadenza 25-07-2013 (ore 12:00). Risorse disponibili: € 92.875,49. Bando Misura 311 Azione 2 (6° Avviso) (0)

AVVISO – Misura 323 Azione 2 Manutenzione straordinaria degli olivi monumentali. Pubblicato l’estratto del Bando sul BUR Puglia

Si comunica che l’estratto del Bando pubblico Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Azione 2 –  Manutenzione straordinaria degli olivi monumentali come disciplinati dalla normativa regionale, censiti e classificati è stato pubblicato sul BUR Puglia n. 63 del 09-05-2013 ( Estratto Bando Misura 323 Azione 2 (1° Avviso) (753 download) ).

AVVISO – Bando Misura 323 Azione 2 Manutenzione olivi monumentali censiti e classificati. Precisazioni

Dalla consultazione dell’elenco definitivo degli ulivi monumentali, approvato dala deliberazione della Giunta regionale n. 357 del 7 marzo 2013, emanata in applicazione dell’art. 5 della Legge Regionale n. 14 del 04-06-2007 “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia” ( L.R. n. 14 del 4 giugno 2007) e pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 46 del 27 marzo 2013, non risulta essere censito alcun ulivo monumentale nei territori dei Comuni di Giovinazzo, Bitonto e Terlizzi che possa ottenere i benefici previsti dal bando.

Il carattere di monumentalità viene attribuito quando la pianta di ulivo possiede età plurisecolare deducibile dalle dimensioni del tronco della pianta, con diametro uguale o superiore a centimetri 100; oppure dall’accertato valore storico-antropologico per citazione o rappresentazione in documenti o rappresentazioni iconiche-storiche secondo la circolare metodologica ( Circolare metodologica (459 download) ) contenente le specifiche tecniche per la corretta applicazione dell’art. 2 comma 2 della Legge Regionale n.14 del 04-06-2007.

Il GAL FIOR D’OLIVI, già con comunicato del 20-10-2011, aveva sollecitato, in previsione della pubblicazione del bando relativo alla Misura 323 Azione 2, l’opportunità che i potenziali beneficiari dei Comuni di Terlizzi, Bitonto e Giovinazzo, per ottenere i contributi previsti, avviassero l’iter di riconoscimento e classificazione degli olivi monumentali, in quanto la stessa normativa prevede modalità e tempistica di classificazione particolarmente lunghe.

Per segnalare un ulivo monumentale andrà compilata la scheda di segnalazione, (Scarica la scheda di segnalazione qui). Tale scheda, che identificherà univocamente ciascun esemplare di Ulivo Monumentale, così come definito dall’art. 2 della L.r. 14/07 e dalla circolare metodologica, dovrà essere compilata in ogni sua parte a cura di un tecnico abilitato (dott. Agronomo, forestale, perito agrario) e corredata di fotografia della pianta e cartografia su base ortofotografica indicante la posizione dell’albero ad opportuna scala di dettaglio. In caso di segnalazione di più alberi sarà possibile utilizzare la medesima tavola cartografica con l’indicazione del posizionamento degli alberi monumentali cui sarà associato il numero identificativo riportato sulla scheda di segnalazione. Le richieste andranno trasmesse esclusivamente in formato elettronico a mezzo mail al seguente indirizzo: alberimonumentali@regione.puglia.it. Nell’oggetto della mail andrà riportata la dicitura “Segnalazione Alberi Monumentali”. Saranno esaminate esclusivamente le segnalazioni trasmesse al suddetto indirizzo di posta elettronica e, laddove rispondenti ai requisiti richiesti, validate dalla Commissione.

Le informazioni, la normativa, i regolamenti e la scheda di rilevamento degli ulivi monumentali, sono disponibili sul portale ambientale della Regione (http://ecologia.regione.puglia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=818:censimento-ulivi-monumentali&catid=275:approfondimenti-servizio-ecologia&Itemid=855).

AVVISO – Pubblicato il Bando Misura 323 Azione 2 Manutenzione straordinaria degli olivi monumentali come disciplinati dalla normativa regionale, censiti e classificati

A seguito della nota n. 4985 del 03-05-2013 da parte della AdG PSR 2007-2013 Regione Puglia, si informa che è stato pubblicato il Bando Pubblico Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Azione 2 –  Manutenzione straordinaria degli olivi monumentali come disciplinati dalla normativa regionale, censiti e classificati.

Il Bando finanzia opere di manutenzione straordinaria degli olivi monumentali  quali elementi peculiari della storia, della cultura e del paesaggio regionale, come disciplinati dalla normativa regionale n. 14 del 04 giugno 2007 , censiti e classificati.

Obiettivo del presente bando è sostenere la manutenzione straordinaria che valorizzi il patrimonio agro-ambientale costituito dagli ulivi monumentali attraverso interventi finalizzati al risanamento e ringiovanimento delle piante al fine di mantenerne la funzionalità.

Pertanto, fatto salvo quanto previsto agli artt. 10 e 15 della L.R. n. 14/2007, non sono ammessi interventi di capitozzatura, intesa come taglio delle branche principali all’altezza del loro punto di intersezione, di stroncatura intesa come taglio al tronco a diversa altezza, di taglio alla base del tronco. Non sono altresì ammesse le spese per interventi di potatura di produzione e/o di mera eliminazione di polloni o succhioni. La capitozzatura è ammessa esclusivamente con finalità di rinnovo di branche principali danneggiate e deperite per cause accidentali o parassitarie.

Gli interventi devono riguardare gli ulivi monumentali censiti ed individuati negli elenchi approvati dalla Giunta regionale, ai sensi dell’Art. 5 della L.R. n. 14 del 4 giugno 2007 e s.m.i., per i comuni di Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi. Gli elenchi sono approvati con Deliberazione della Giunta Regionale, e sono reperibili al sito web http://ecologia.regione.puglia.it/ulivimonumentali/. Sono ammissibili a cofinanziamento anche gli ulivi contenuti negli elenchi che saranno approvati in data successiva a quella di pubblicazione del bando, comunque entro i termini previsti dal bando stesso.

Sono soggetti beneficiari i soggetti privati e i soggetti pubblici.

I soggetti richiedenti, al momento della presentazione della domanda di aiuto, devono:

  1. realizzare gli interventi nelle località individuate dagli elenchi degli ulivi monumentali approvati in via definitiva dalla Giunta Regionale, ai sensi dell’Art. 5 della L.R. n. 14 del 4 giugno 2007 e s.m.i.;
  2. richiedere la realizzazione degli interventi su almeno n. 10 ulivi monumentali censiti;
  3. essere soggetto privato (persone fisiche o giuridiche in forma singola o collettiva) o ente pubblico e possedere idonei titoli di proprietà e/o diritto reale di godimento e di affitto del terreno su cui ricade l’intervento richiesto.

La prima scadenza periodica per il rilascio della domanda di aiuto nel portale SIAN è fissata alla data del 03-06-2013.

L’aiuto pubblico concedibile è pari al 50% del costo totale dell’investimento ammesso che non potrà essere superiore a € 104,00 per pianta (incluse le spese generali nel limite massimo del 7% dell’investimento ammesso).

Le risorse finanziarie previste dal GAL FIOR D’OLIVI sono pari ad € 125.000,00.

Info: GAL FIOR D’OLIVI Scrl –  Via I. Balbo, S.p. Terlizzi-Mariotto -70038 Terlizzi BA – Tel: +39 080 351 25 34 – Fax: +39 080 222 07 48

info@galnuovofiordolivi.it/oldsite; www.galnuovofiordolivi.it/oldsite

AVVISO – “ECO HOST – Nuove prospettive per l’ospitalità sostenibile in Puglia” (3-4-9-10-11 maggio)

 

Fornire nuove visioni e nuovi approcci sulla ricettività turistica e sulle modalità di turismo responsabile e sostenibile: questo l’obiettivo del Laboratorio dal Basso ECO HOST, organizzato sotto forma di corsi e seminari che avranno luogo i prossimi 3-4-9-10-11 maggio in tre diverse location (The Hub Bari – Camera di Commercio di Bari – Biomasseria Ruotolo a Cassano Murge) e vedranno la presenza come docenti di importanti imprenditori e rappresentanti di associazioni turistiche. 

 Le giornate sono tematizzate secondo il seguente programma:
– Turismo responsabile e certificazione ambientale – 3 maggio
– Ostello Bello (Milano): innovare l’ostello internazionale – 4 maggio
– Il campeggio come motore di innovazione turistica e riqualificazione territoriale; La certificazione ECOLABEL applicata al campeggio –9 maggio
– Il glamping (campeggio ad alto standing) come evoluzione dell’offerta turistica all’aria aperta per il Sud Italia – 10 maggio
– Nuove forme di ricettività: la masseria didattica – 11 maggio

La partecipazione è totalmente gratuita, ma si richiede di iscriversi inviando una mail all’indirizzo ecohost.lab@gmail.com.

È inoltre attiva una pagina Facebook per seguire tutti gli aggiornamenti in tempo reale: https://www.facebook.com/events/158284964347902/?fref=ts .

AVVISO – Prima edizione del Festival della Ruralità: 8-12 maggio 2013

Dall’8 al 12 Maggio il Parco dell’Alta Murgia, in collaborazione con Legambiente Onlus, organizza la prima edizione del Festival della Ruralità, manifestazione itinerante che toccherà i 13 comuni del parco con workshop, approfondimenti, laboratori, escursioni, eventi culturali e gastronomici.
Dopo l’inaugurazione, che si terrà l’8 maggio nella prestigiosa sede del Castel del Monte, le iniziative si svolgeranno nelle masserie, luoghi-simbolo del territorio e centro vitale dell’economia rurale.

Ruralità oggi significa presidio del territorio e buona gestione delle risorse. Argine al consumo di suolo, alla mortificazione del paesaggio che soccombe spesso sotto i colpi della speculazione immobiliare.

Il festival,  è  un’occasione importante per scambiare informazioni e tecniche innovative nel settore, allargare la diffusione delle migliori pratiche di buona gestione dei territori. Affrontare i processi sociali e culturali che questa trasformazione comporta, capire come dobbiamo misurarci con essi, quali le sfide che ci attendono.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.

Maggiori informazioni e dettagli disponibili sul sito dedicato alla manifestazione www.festivalruralita.it .

Tra gli Enti patrocinanti il GAL FIOR D’OLIVI

Scarica il programma del Festival

Scarica il depliant del Festival

AVVISO – ISMEA seleziona registi per film su giovani agricoltori

L’Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare, nell’ambito del Programma Rete Rurale Nazionale 2007 – 2013, seleziona tre giovani registi per la realizzazione di n° 3 documentari  su giovani agricoltori che abbiano usufruito di finanziamenti nell’ambito delle Politiche europee di sviluppo rurale e che abbiano applicato buone pratiche nello sviluppo rurale.
La realizzazione dei tre documentari è parte integrante della seconda edizione del concorso “Nuovi fattori di successo” – art. 2 DM prot. n. 770 del 20/12/2012, promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nell’ambito della rete Rurale Nazionale, che è il programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea – RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2007-2013.
Possono partecipare alla selezione i giovani  registi che abbiano più di diciotto anni, che non abbiano ancora compiuto al momento dell’invio della domanda il quarantesimo anno d’età e che non siano stati i registi vincitori della prima edizione del concorso. La domanda, indirizzata a: Ismea – Via Nomentana 183,  00161 – Roma, specificando: “Selezione giovani registi – nuovi fattori di successo – seconda edizione” e “BUSTA da NON APRIRE”, dovrà contenere:

  1. la scheda anagrafica comprendente: nome, cognome, data di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail;
  2. il CV del candidato/a;
  3. la copia di un documento d’identità valido;
  4. un saggio dei lavori svolti su supporto elettronico (CD, chiavetta USB, link da cui visionare i lavori).

I plichi contenenti la domanda dovranno pervenire entro e non oltre il 22 maggio 2013.
Il plico potrà essere recapitato con una delle seguenti modalità:

  • mediante raccomandata con avviso di ricevimento;
  • mediante corrieri privati o agenzie di recapito;
  • consegnato a mano;  si rilascerà apposita ricevuta con indicazione dell’ora e del giorno della consegna.

La consegna del plico rimane a totale rischio del mittente, restando esclusa ogni responsabilità della stazione appaltante per mancato o tardivo recapito del plico stesso o per eventuali disguidi postali comunque imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o    forza maggiore.  Non saranno in alcun caso presi in considerazione plichi  pervenuti oltre tale termine, anche se spediti entro il termine di scadenza sopra indicata.  La documentazione inviata non verrà in nessun caso restituita.
Le domande verranno esaminate da una apposita Commissione che effettuerà una prima pre selezione dei giovani registi, previa una verifica della completezza della documentazione richiesta, stilando una graduatoria dei candidati sulla base dell’esame del CV  e di una valutazione dei prodotti realizzati. In particolare i punteggi verranno assegnati sulla base dei seguenti criteri:

  • precedente esperienza nella realizzazione di prodotti video – fino a punti 20;
  • valore estetico ed artistico dei lavori realizzati – fino a punti 25;
  • immediatezza comunicativa dei lavori realizzati – fino a punti 25;
  • originalità dei lavori realizzati – fino a punti 30.

La Commissione provvederà a contattare i giovani registi selezionati invitando i migliori ad un colloquio selettivo finale. Al colloquio selettivo finale verranno invitati al massimo 6 candidati che verranno iscritti preventivamente all’albo dei fornitori Ismea.
Questi i requisiti tecnici minimi per la realizzazione dei documentari sui “Nuovi Fattori di successo”:

  • Il filmato dovrà essere realizzato con una camera Canon 5D MARK II o equivalente, video formato Full HD, sound stereo.
  • Il filmato dovrà essere presentato in due versioni: una da dieci e una da tre minuti.
  • Formato finale: 1920 X 1080, format QuickTime (.mov), compression DnxHD o Apple ProRes.

Ai registi selezionati verrà formalizzato un incarico di 3.500 euro (al netto di IVA e altri oneri previsti per legge), più le spese di viaggio, vitto e alloggio  per il tempo (max tre gg.) relativo alle riprese.

Per ulteriori informazioni si prega di contattare: Elisabetta Savarese (e.savarese@ismea.it – tel. 06 85568 423)

AVVISO – Aggiornamento 2013 Albo Fornitori di beni e servizi e Short-list (lista ristretta) di consulenti del GAL FIOR D’OLIVI

Il GAL FIOR D’OLIVI intende procedere all’aggiornamento del proprio Albo Fornitori di beni e servizi e Short-list (lista ristretta) di consulenti in vigore, al fine di favorire la massima partecipazione e concorrenza fra operatori economici e per l’individuazione delle ditte e dei professionisti idonei alle Forniture di Beni e Servizi da affidarsi con procedura in economia. La gestione dell’Albo nonché i criteri e le modalità di valutazione dei fornitori, onde verificare la loro affidabilità e la conformità delle loro forniture/prestazioni ai requisiti richiesti, è disciplinata dal  Regolamento Acquisto di Beni e Servizi in economia ai sensi dell’art. 125 D.Lgs. 163/2006 (Regolamento Acquisto di Beni e Servizi in economia ai sensi dell’art. 125 D.Lgs. 163/2006 (151)) e dai singoli avvisi pubblici.

Per prendere visione degli Avvisi e della modulistica allegata è sufficiente collegarsi al seguente link: https://www.galnuovofiordolivi.it/oldsite/fornitori/diventa-fornitore/.

Le domande di iscrizione all’Albo dovranno pervenire in un plico chiuso, inviato via posta o anche con consegna a mano, secondo le modalità previste nei singoli avvisi, indirizzate a

“GRUPPO DI  AZIONE LOCALE FIOR D’OLIVI
via I. Balbo, presso la sede del  
Mercato dei Fiori di Terlizzi,
Strada Prov.le Terlizzi-Mariotto
70038 Terlizzi BA”.

Le domande d’iscrizione devono essere presentate dal 1 maggio al 31 maggio 2013.

Attenzione: coloro che sono presenti nei rispettivi albi per l’anno 2011 e 2102 non dovranno ripresentare la candidatura.