Tutelare, recuperare e valorizzare chiese rurali, musei della civiltà contadina, immobili storici e altri beni rappresentativi dell’architettura tipica del territorio,
al fine di promuovere il patrimonio storico e culturale del territorio di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi quale ulteriore motore di sviluppo di queste realtà.
È questo l’obiettivo che si pone il Gal Fior d’Olivi con la Misura 323 Azione 1.
Il Gruppo di Azione Locale ha già lavorato in tal senso in questi mesi promuovendo il recupero e l’adeguamento degli immobili (annessi rustici, depositi e locali di lavorazione) in seno alle imprese agricole beneficiarie delle azioni della misura 311, che hanno avuto la possibilità di integrare e diversificare il reddito trasformandosi parzialmente in agriturismi, masserie sociali o masserie didattiche.
Lo ha già fatto in larga misura recuperando tante strutture in disuso ora ospitanti affittacamere o case vacanze nell’ambito della diffusione di strutture di piccola ricettività (misura 313).
Adesso l’attenzione si sposta sui beni immobili privati e pubblici, di particolare e comprovato interesse artistico, storico, archeologico, paesaggistico, che sono espressione della storia, dell’arte e della cultura del territorio e che si caratterizzano per l’interesse sotto la fruizione culturale pubblica.
Palazzi storici, chiese, masserie, abbeveratoi, camini, portali, neviere, jazzi, archi, fontane, torri, pagliari, terrazzamenti, pozzi a campana o cisterne in pietra,
insediamenti rupestri e ipogei, corti, trulli, fontanili, forni, norie, giardini storici e parchi di interesse storico, purchè sottoposti a vincolo della Sovrintendenza o segnalati nel PUTT Puglia, sono tra le strutture che potrebbero essere ammesse al finanziamento.
Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai benefici, fino ad un massimo di € 610.000,00 (seicentodiecimila,00).
Nel caso di ammissione a finanziamento di progetti di importo superiore al massimo ammissibile, la spesa eccedente sarà totalmente a carico del beneficiario.
Il finanziamento consente il restauro ed il risanamento conservativo di strutture, immobili e fabbricati, anche isolati adibiti a piccoli musei, archivi, mostre ed esposizioni, teatri, centri documentari, spazi e centri espositivi per la produzione di iniziative culturali.
Inoltre, sarà possibile realizzare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo degli elementi tipici e caratteristici del paesaggio agrario e degli spazi comuni, anche a valenza storica e religiosa, oltre all’allestimento di musei della civiltà contadina (attrezzature, strumenti, arredi, collezioni) e spese di adeguamento dei locali.
Sono ammissibili, infine, spese per opere ed attrezzature per consentire l’accesso e la fruizione ai diversamente abili, oltre ad opere ed attrezzature necessarie a garantire le condizioni di sicurezza come previsto dalla legge.
La prima scadenza per la presentazione delle domande di aiuto è fissata per il 9 febbraio 2013.
“Questo patrimonio rappresenta un elemento fondamentale dell’identità culturale del nostro territorio – ha sottolineato il Presidente del Gal Fior d’Olivi, Gennaro Sicolo -. La sua valorizzazione, possibile grazie alla Misura 323 del Piano di Sviluppo Locale ed al lavoro del Gal Fior d’Olivi, è un passaggio necessario per scoprire e promuovere la nostra cultura, la nostra storia e modelli di sviluppo sostenibile”.