Un grave problema che attanaglia gli imprenditori agricoli del territorio di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi è la mancanza di sicurezza.
Il diffondersi crescente di episodi di delinquenza nelle aree rurali, infatti, rappresenta ormai un fenomeno cronico, tanto inquietante quanto sottovalutato.
Interruzioni di energia elettrica dovute ai furti di cavi di rame, danneggiamenti, furti di mezzi agricoli, di medicinali per l’agricoltura, di interi raccolti di olive, e perfino estorsioni sono
all’ordine del giorno nelle campagne di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi.
Gli agricoltori, che subiscono danni per migliaia di euro, non ne possono più, sono arrivati allo stremo delle forze.
Questi episodi, che condizionano in maniera pesante la vivibilità e la produttività di un territorio rappresentativo della produzione olivicola regionale e nazionale, influiscono negativamente anche sugli investimenti, divenuti sempre più rari.
Eppure, in questi mesi, grazie all’azione del GAL, il territorio si sta tenacemente orientando verso altri modelli di sviluppo integrati con l’attività agricola: agriturismi, masserie sociali e didattiche, strutture ricettive per favorire il turismo rurale nasceranno a Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi rendendo più fruibile il territorio.
“Capiamo, però, che le difficoltà sono tante, soprattutto perché la mancanza di sicurezza mina anche la buona volontà degli imprenditori che vogliono investire per la sviluppo
della nostra economia”, spiega il Presidente del Gal Fior d’Olivi, Gennaro Sicolo.
Alla luce di ciò, per tentare di risolvere questo problema, il Gruppo di Azione Locale dei Comuni di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi, mette a disposizione le proprie professionalità per la stesura di progetti in grado di contrastare fenomeni criminosi.
“In particolare, abbiamo individuato già alcune linee di intervento regionali e nazionali da cui attingere risorse – sottolinea il Presidente Gennaro Sicolo -. Penso ad esempio all’utilizzo dei fondi previsti dalla Misura 321 Azione 2 “Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT)”, gestita dalla Regione Puglia, che con una dotazione di oltre 14 ml di euro ad oggi non sono stati ancora impegnati, oppure al Pon Sicurezza”.
“Diamo perciò la nostra piena disponibilità alle amministrazioni comunali di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi per combattere insieme, attraverso questi strumenti, una piaga sociale che nuoce gravemente all’economia ed al progresso del nostro territorio. Sicurezza e crescita sono un binomio essenziale per il futuro delle nostre popolazioni”, conclude Sicolo.