Le imprese di tutta Europa potranno accedere con più facilità a utilissimi finanziamenti grazie all’ampliamento, voluto dalla Commissione europea, del portale unico dedicato ai finanziamenti dell’UE che ora accoglie anche i Fondi strutturali: il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo (FSE).
Inaugurato il mese scorso, il nuovo portale unico dedicato ai finanziamenti dell’UE fornisce agli imprenditori e alle PMI informazioni semplici, complete e
aggiornate per accedere a oltre 100 miliardi di EUR di vari programmi UE per il periodo 2007-2013. Le integrazioni apportate al nuovo portale raddoppieranno il numero di banche e fondi partner, portandolo a oltre mille e rafforzeranno ulteriormente una fonte d’informazioni essenziale per il finanziamento delle PMI mediante garanzie, prestiti e capitale di rischio.
L’accesso ai finanziamenti è uno degli urgentissimi problemi con i quali le PMI si confrontano. Negli ultimi due anni quasi un terzo delle PMI che hanno richiesto un prestito bancario non l’ha ottenuto o ha ottenuto un importo inferiore. Le prospettive finanziarie per le piccole imprese europee del mese in corso confermano che l’ambiente imprenditoriale è in peggioramento e che le banche dell’area dell’euro hanno inasprito gli standard di credito.
L’accesso ai finanziamenti dell’UE e le relative informazioni sono quanto mai importanti per le imprese.
I Fondi strutturali forniscono già alle PMI un aiuto di circa 70 miliardi di EUR per il periodo 2007-2013.
Fondi di investimento
Il nuovo punto d’accesso unico a tutti gli strumenti finanziari dell’UE per le PMI: http://europa.eu/youreurope/business/finance-support/access-to-finance/index_it.htm
Informazioni sugli strumenti finanziari UE disponibili Gli strumenti finanziari UE per le PMI descritti nel sito web sono il programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP), lo strumento europeo di microfinanza Progress, lo strumento di rischio condiviso (7° PQ), i prestiti BEI per le PMI e ora i programmi operativi nazionali e regionali degli Stati membri volti al conseguimento degli obiettivi della politica di coesione.
Il portale unico, accessibile in varie lingue dell’UE, fornisce informazioni particolareggiate sui modi in cui le PMI possono chiedere finanziamenti sostenuti dall’UE rivolgendosi a uno dei circa mille istituti bancari e finanziari a disposizione e permette a imprenditori e aziende di trovare il finanziamento più idoneo in base a esigenze finanziarie specifiche, tenendo conto di aspetti quali la dimensione dell’azienda, il tipo di finanziamento e l’obiettivo dell’investimento.
Accesso ai finanziamenti a livello regionale: elemento essenziale del ritorno alla crescita
Nel periodo 2007 – 2013 gli strumenti finanziari sono andati acquisendo un’importanza sempre maggiore quali mezzi di attuazione della politica di coesione. Alla fine del 2011 erano stati investiti nelle imprese oltre 3,6 miliardi di EUR, mediante circa 68 000 prodotti finanziari quali prestiti, garanzie, capitale di rischio e altri.
Nello stesso periodo sono anche stati istituiti 484 fondi specifici per le imprese (prestiti, garanzie, capitale di rischio e altri) in 25 Stati membri e in una regione di cooperazione transfrontaliera.
Complessivamente, nel periodo 2007-2014 sono stati destinati al sostegno delle PMI 69,7 miliardi di EUR del FESR e del FSE, ai quali si aggiungono rispettivamente almeno 95,4 miliardi se si considera il cofinanziamento nazionale.
Alla fine di dicembre 2012 gli strumenti finanziari del programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) avevano mobilizzato circa 13 miliardi di EUR sotto forma di garanzie e più di 2,3 miliardi di EUR sotto forma di capitale di rischio. Oltre 220.000 PMI in tutta Europa hanno già beneficiato del
programma.
Il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha chiesto di aumentare il bilancio degli strumenti finanziari del CIP di 19 milioni di EUR per aiutare le PMI che trovano difficoltà nell’accedere ai finanziamenti.