Distretto agroalimentare delle Terre Federiciane: filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata
Obiettivo generale del progetto è quello di creare un modello replicabile nei diversi contesti regionali; creare cioè, un circuito per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli ed agro-alimentari che consenta di razionalizzare le filiere dei prodotti di Puglia e Basilicata. Il progetto risulta coerente ed integrato, nella struttura del GAL Fior d’Olivi, con il tema unificante principale della “Valorizzazione delle risorse produttive e locali e realizzazione dei relativi circuiti”.
In particolare, il progetto si integra a supporto ed integrazione della linea strategica “Sostegno alla diversificazione in attività non agricole”. Vista l’attenzione alla filiera ed alla volontà di creare dei distretti agroalimentari, il progetto si pone in perfetta coerenze e continuità anche con il progetto “Corto Circuito dei Contadini”, condividendone su scala ampia i principi e gli obiettivi portanti.
La proposta progettuale nasce dalla crescente istanza percepita sul territorio di consolidare il mercato agricolo ed agroalimentare anche attraverso la creazione di circuito atti a promuovere e valorizzare i territori ed i suoi prodotti agricoli ed agro-alimentari. Il fine ultimo sarà quello di consentire la razionalizzazione delle filiere dei prodotti di Puglia e Basilicata avviando sin d’ora dei significativi scambi di buone prassi, di modelli, di idee e di prodotti con l’area balcanica, coniugando il modello di organizzazione territoriale e produttiva di Puglia e Basilicata con il modello balcanico. Il presente progetto di cooperazione rappresenta una opportunità per perseguire i seguenti scopi:
- trasferire ai territori GAL un insieme di conoscenze e competenze finalizzate a creare dei modelli per i sistemi distrettuali da seguire e replicare (mettendo a punto un modello di distretto sia a livello inter-distrettuale sia inter-territoriale)
- armonizzare e disciplinare le forme locali di governo del distretto;
- adattare il modello studiato localmente ai territori interessati (area Balcanica) attraverso la realizzazione di studi di fattibilità per ognuna delle aree GAL pugliesi.
- restituire e trasferire, attraverso una successiva attività di networking, i risultati ottenuti dagli studi al territorio (tavolo unico di concertazione);
- mettere in rete operatori locali nell’ottica di concentrare l’offerta localizzativa e realizzare economie di clustering per il rilancio della competitività a livello inter-distrettuale, inter-territoriale e transnazionale;
- indirizzare le strategie e le azioni di promozione del distretto a livello inter-distrettuale e inter-territoriale.
Attraverso la cooperazione fra i distretti agroalimentari di qualità e i distretti rurali, si favorisce un sistema organico e integrato di relazioni intra-territoriali, inter-territoriali e transnazionali all’interno del quale, i distretti “più forti” non vivranno di relazioni isolate e deboli sul fronte economico globale/locale bensì saranno parte di una rete più ampia di connessioni dinamiche e produttive.
Al contempo, i distretti, in fase di partenza, potranno, attraverso la cooperazione, acquisire competenze e conoscenze relative a pratiche adottate o in corso di adozione, soluzioni innovative e in generale modelli di gestione già sperimentati.
Obiettivo generale del presente progetto è quello di creare un modello di distretto agroalimentare di qualità dei prodotti di Puglia e Basilicata, in virtù dei modelli messi in atto proprio nelle regioni di Basilicata e Puglia attraverso le esperienze dei Distretti e dei GAL. La qualità di queste esperienze è interconnessa alla loro replicabilità nei diversi contesti regionali ed internazionali con particolare riferimento all’area Balcanica. In quest’ottica il progetto mira ad una internazionalizzazione dei prodotti e dei processi per amplificare ed espandere gli attuali canali distributivi.
“Il distretto agroalimentare delle terre federiciane: filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata” è un progetto transnazionale che vede la partecipazione, oltre che del GAL Fior d’Olivi, anche dei seguenti GAL: GAL PONTE LAMA (capofila), GAL PIANA DEL TAVOLIERE, GAL LE CITTÀ DI CASTEL DEL MONTE, GAL DAUNIA RURALE, GAL MURGIA PIÙ, GAL CONCA BARESE, Gal “La cittadella del sapere” (Basilicata), del Gal “Consorzio per lo Sviluppo dell’Economia Locale (COSVEL) srl” (Basilicata), Gal “Bradanica Soc. Cons. a r.l.”, “Sistema Produttivo Locale del Pollino – Lagonegrese”, “Sistema Produttivo Locale del Pollino – Lagonegrese (Basilicata), Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino (Basilicata), Distretto Rurale della Collina e Montagna Materana, Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane, C.C.I.A.A. di Foggia, Dipartimento di Scienze Economiche, Matematiche, Statistiche – Università degli Studi di Foggia, Italian Chamber of Commerce in Bulgaria, Mestna Iniciativna Grupa Panagyurishte, Strelcha, Lesichovo (BULGARIA), Mestna Iniciativna Grupa Mig Terra Bessika Batak I Rakitovo (BULGARIA), Mestna Iniciativna Grupa Mig SOZOPOL (BULGARIA), Mestna Iniciativna Grupa Mig Elena e Zlataritsa (BULGARIA), Mestna Iniciativna Grupa Mig Razmetanica – Bobov dol (BULGARIA), Mestna Iniciativna Grupa Mig Obshtina Momchilgrad (BULGARIA), Mig Oriente-Danubia Elia – Slivo pole, Tutrakan (BULGARIA), Sestante Ltd. (BULGARIA), GAL ROMANIA.
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